Che cos'é il Triathlon
Sport multidisciplinare di resistenza nel quale l’atleta copre nell’ordine una prova di nuoto, una di ciclismo e una di corsa, senza soluzione di continuità.
Nuoto
La frazione di nuoto è quella che apre la gara e rappresenta sempre un momento delicato, la sua preparazione è fondamentale per gli atleti in quanto nel nuoto non si vincono le gare ma di sicuro si possono perdere. Tuttavia anche gli atleti amatori dovrebbero porre particolare attenzione nella sua preparazione in quanto un gesto più economico oltre ad offrire un miglioramento della prestazione natatoria in se consente di gestire di maggiori energie per il proseguo della gara.
Nel nuoto l’equilibrio, verticale in gran parte delle attività terrestri, diventa orizzontale;
la respirazione, libera nella quasi totalità delle attività sportive, diventa obbligata in acqua;
il controllo e la corretta esecuzione degli schemi motori in acqua sono operazioni molto più complesse rispetto alle stesse sulla terraferma;
L’acquisizione di una tecnica corretta è un passaggio imprescindibile per migliorare efficienza e rendimento di un triathleta.
Rispetto al nuoto in vasca le gare di triathlon in acque libere presentano elementi specifici che non possono essere trascurati nella costruzione del modello prestativo dell’atleta. Nel triathlon è fondamentale avere una buona partenza per collocarsi nella miglior posizione nel gruppo al passaggio della prima boa; da un punto di vista energetico, la frazione di nuoto in un triathlon è caratterizzata da molte fasi anaerobiche che il più delle volte determinano i distacchi in gara. Dopo una partenza svolta a velocità sub massimale si nuota alternando fasi di resistenza aerobica a fasi ad andature superiori a quella di soglia anaerobica. Per competizioni fino alla distanza olimpica la potenza aerobica è senza dubbio il meccanismo fisiologico predominante in questa frazione.
La frazione di nuoto termina dopo i primi km della frazione in bici…
Bici
La frazione ciclistica del triathlon è la parte più imprevedibile dell’intera competizione, nonché quella che può presentare più variabili tecniche e di durata. Nelle gare di massimo livello internazionale tale frazione, in base alla distanza di gara, si svolge in circuito con un numero di giri che varia e con una quantità di curve sempre piuttosto elevata che rende ogni percorso particolarmente tecnico. Spesso esistono dei veri e propri “giri di boa” che costringono gli atleti a rallentare vistosamente l’andatura per poi rilanciarla immediatamente. In alcuni casi esistono salite e discese dalla lunghezza e dalle pendenze significative. In altri casi il percorso è totalmente pianeggiante.
Le abilità tecniche del ciclismo rappresentano i fondamentali individuali e di gruppo del ciclismo. La padronanza di queste abilità consentono al ciclista e al triatleta di poter dominare in ogni momento il proprio mezzo meccanico e di poter ricavare dal proprio sforzo la massima prestazione. Il loro apprendimento può iniziare con l’uso della MTB e poi essere trasferito e adattato alle esigenze e alle potenzialità della bici da strada.
Nella scelta della bicicletta è necessario tenere in considerazioni le giuste proporzioni tra telaio e gli altri elementi del mezzo e le misure antropometriche dell’allievo.
La misura verticale è composta da tre elementi:
la lunghezza della pedivella (dal centro dell’asse del pedale al centro del movimento centrale);la lunghezza del tubo piantone (dal centro del movimento centrale al centro del diametro del tubo orizzontale);
la lunghezza del canotto e della sella (dal centro del tubo orizzontale al punto di contatto sulla sella).
La misura orizzontale è composta due elementi:
la lunghezza del tubo orizzontale (dal centro del tubo piantone al centro del tubo di sterzo);la lunghezza della pipa.
Corsa
Nella frazione di corsa per il Triathlon, la corsa è condizionata dalla fatica accumulata nelle precedenti fasi della gara e soprattutto dalla differenza biomeccanica e fisiologica della frazione ciclistica; l'atleta non riesce a sfruttare a pieno la rapidità e frequenza degli appoggi e l’ampiezza della falcata consumando più energie del normale ;
Il ritmo gara sarà condizionato anche dalla lunghezza della frazione di corsa della gara Triathlon prevista e dagli adattamenti nervosi, sono differenti tra la corsa a secco e la corsa nel triathlon, in quando il passaggio dal ciclismo alla corsa deve essere allenato per adeguare il prima possibile la risposta nervosa al gesto tecnico.
Aspetti tecnico atletici da migliorare
Migliorare la risposta ed efficienza neuromuscolare, mediante esercitazioni specifiche che mettano l’organismo nelle condizioni di adattarsi al cambio (stimoli nervosi e muscolari) dalla bike alla corsa.
Migliorare il gesto tecnico della corsa, sia a secco e sia in condizioni di difficoltà e di fatica dopo la frazione di ciclismo con esercitazioni tecniche specifiche.
Migliorare e consolidare la capacità del nostro organismo di sfruttare e di adattare i diversi meccanismi energetici al passaggio dalla frazione ciclistica alla corsa.
Idoneità agonistica
Per partecipare a una gara della FITri (Federazione Italiana Triathlon) occorre obbligatoriamente avere una visita di idoneità agonistica con specificato come sport che si vuole praticare il TRIATHLON sulla copia che viene rilasciata all’atleta. Non vanno bene idoneità agonistiche che riportino altri sport.
Le strade da intraprendere a questo punto sono due: tesserarsi per una società, oppure fare un tesseramento giornaliero.
Società
Condizione necessaria per iscriversi a un team è quella di essere in possesso dell’idoneità agonistica alla pratica sportiva. E’ la stessa società a fornire il modulo di richiesta per l’idoneità agonistica. Una volta tesserato, potrai partecipare a una qualsiasi gara di triathlon della FITri.
Tesseramento giornaliero
Tutte le informazioni riguardanti la possibilità di effettuare un tesseramento giornaliero per partecipare a una gara di triathlon, sono contenute nella apposita sezione del sito FITri, con anche la modulistica necessaria, anche per richiedere la visita d’idoneità agonistica.
Regole tecniche
- Ingresso zona cambio con casco in testa allacciato, pettorale ben visibile, bici numerata.
- Tutto il proprio materiale necessario per la gara deve essere lasciato alla SINISTRA della bicicletta in zona cambio.
- Il materiale non necessario per la gara deve essere lasciato nella borsa in una zona apposita, non vicino alla bicicletta.
- Effettuare la spunta partenza. Se non viene fatta si viene squalificati.
- E’ assolutamente vietato in qualsiasi momento di gara e pre/post gara salire in bici in zona cambio.
- E’ vietato avere un comportamento ingiurioso nei confronti di giudici, atleti, accompagnatori e pubblico.
Regole base per il nuoto
- Evitare il riscaldamento in zona partenza che può essere effettuato solo nella zona predisposta dall’organizzatore. In caso di mancanza di indicazioni chiedere ad un giudice dove è permesso riscaldarsi.
- Non tagliare le boe, anche passare sotto è considerato taglio
- Il pettorale non può mai essere indossato durante il nuoto e deve essere lasciato obbligatoriamente sulla bici in zona cambio
- E’ vietato gettare la cuffia usciti dall’acqua, ma deve essere portata al proprio posto in zona cambio.
Regole base per la bici
- La bici deve essere posizionata in zona cambio per la sella e con il manubrio davanti a se guardando il numero sulla transenna.
- Le ruote a razze non sono mai ammesse.
- Nelle gare con scia ammessa: eventuali prolunghe/appendici sono ammesse solo se non superano la linea frontale più esterna delle leve dei freni e se sono chiuse ed unite solidamente ed in modo permanente.
- Allacciare sempre il casco e mettere il numero PRIMA di prendere la bici e partire
- Si può salire in bici solo dopo la linea di demarcazione all’uscita della zona cambio indicata
- Il pettorale durante la bici deve essere posizionato posteriormente.
Regole base per la corsa
- Il body deve sempre essere indossato per intero
- Il body deve sempre essere allacciato e mai a zip abbassata
- Il pettorale durante la corsa deve essere posizionato anteriormente.